Centrale Idroelettrica “Ignazio Silone” San Giacomo al Vomano
- Tunnel d’ingresso alla quota di 402 m s.l.m.
- Due finestre di accesso intermedio a una profondità di 716 e 973 m s.l.m.
- Testa del pozzo cavi a q. 1030 m s.l.m.
Pirelli (ora Prysmian) si aggiudicò la fornitura e l’installazione di 380 kV quando la centrale idroelettrica di San Giacomo al Vomano, a Teramo, nel centro Italia, era ancora in costruzione.
L’impianto fu sviluppato come ampliamento dell’attuale impianto di S. Giacomo che sfruttava la testa idraulica tra i serbatoi artificiali di Provvidenza e Piaganini.
Il progetto prevedeva la progettazione e la fornitura di due connessioni da 380 kV e della struttura metallica per il passaggio dei cavi nell’albero. I lavori di ristrutturazione dell’impianto includevano anche la costruzione di una nuova sala macchine all’interno di una grotta situata accanto a quella esistente per ospitare le nuove turbine (una turbina / generatore Pelton da 280 MW e un generatore turbo-pompa da 60 MW).
Lo scopo della CEBAT includeva anche le opere civili per la posa dei cavi, nonché la fornitura e l’installazione di tutte le opere metalliche.